ESCLUSIVO- Suglia (Apeo): oggi ok del Canada all'export di uva regioni del Sud
- Scritto da Vincenzo Rutigliano
- Pubblicato in News
E' ufficiale. Oggi, 3 ottobre, è arrivato l'ok formale al ministero delle Politiche agricole dall'ambasciata canadese a Roma per il ritorno dell'uva da tavola italiana in quel paese. Giacomo Suglia, presidente di Apeo, lo anticipa a Tablegrapes.it alla vigilia della partenza per Madrid, per Fruit Attraction. Dunque gli elenchi ufficiali degli operatori italiani autorizzati (impianti e stabilimenti) sono stati approvati per Sicilia, Puglia e Basilicata. Come si ricorderà il ministero delle Politiche agricole aveva annunciato a luglio la conclusione positiva della trattativa per riaprire quel mercato, bloccato dal 2010. Gli esperti fitosanitari canadesi erano stati infatti, ad ottobre scorso, nelle aree produttive di uva da tavola in Basilicata, Puglia e Sicilia con esiti positivi. E ora il via libera. L'annuncio di Suglia significa dunque che i primi produttori interessati a esportare il proprio prodotto in Canada potranno avviare le operazioni necessarie molto presto. Il risultato è legato non solo all'impegno del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali,ma anche delle Associazioni dei produttori e delle istituzioni regionali interessate. "Ci siamo autotassati-dice Suglia- come imprenditori privati con un piano costato 25.000 euro. Il Canada apre così canali alternativi alla Russia sotto embargo fino a fine 2017 e ci consente di rientrare in un mercato interessante, ricco con buone capacità di spesa".
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Gli esportatori interessati dovranno quindi rispettare tutte le regole descritte di seguito:
- Adottare le linee guida nazionali di difesa integrata;
- utilizzare prodotti fitosanitari autorizzati su uva da tavola;
- conservare per almeno due anni i documenti-schede relativi al processo produzione - commercializzazione;
- essere disponibile personalmente o indicare un tecnico abilitato, allo scopo di mantenere i contatti con il Servizio Fitosanitario Regionale;
- eseguire i controlli dei punti critici del processo di produzione-commercializzazione, secondo le modalità stabilite dal Servizio Fitosanitario Regionale;
- segnalare al Servizio Fitosanitario Regionale qualsiasi comparsa di organismi nocivi di quarantena o di qualità, o di qualsiasi altra anomalia relativa ai lotti da esportare in Canada;
- consentire l'accesso in azienda agli Ispettori fitosanitari per effettuare i relativi controlli e/o per eseguire eventuali campionamenti ;
- compilare in ogni loro parte, documenti e schede di controllo se previsti
- adottare un sistema di certificazione almeno HACCP e GlobalGAP
- notificare al Servizio Osservatorio Fitosanitario entro il 10 di aprile di ogni anno i vigneti per cui si chiede l'autorizzazione;
- riportare il codice alfa numerico di iscrizione al registro su tutta la documentazione amministrativa relativa ai lotti da esportare in Canada e sulle confezioni;
- formare il personale coinvolto nella raccolta e confezionamento per individuare presenza o segni di parassiti;
- ottemperare alle prescrizioni impartite dal Servizio Fitosanitario Regionale;
- restituire, entro 60 giorni, l'autorizzazione regionale nel caso di cessazione dell'attività;
- essere disponibile a collaborare con il Servizio Fitosanitario Regionale allo scopo di un più puntuale raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo.
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